martedì 4 dicembre 2007

Fra calli, percorsi e leggende

Com'è difficile sbrogliare certi segreti, certe leggende intrecciate a fatti realmente accaduti. Capire fin dove arriva il dato oggettivo e dove inizia la tradizione.
Un esempio? In questi giorni ho lavorato a una sorta di percorso disegnato dal Vate e mi sono aggirato per i paraggi di campo SS. Giovanni e Paolo, alla ricerca di notizie sul magnifico monumeto a Colleoni, per il quale nel volume ho inserito un'eccezionale descrizione di d'Annunzio, e sulla Basilica. In particolare per questa seconda mi sono scontrato con la leggenda di Marin Faliero, del doge traditore, rinnegato dalla Serenissima, del quale si è cercato di cancellare anche la memoria. Chi si ricorda le 4 arche incastonate nella facciata della Basilica di SS. Giovanni e Paolo? Chi ha sentito della leggenda che vuole che una di quelle arche sia la bara del doge rinnegato? Fin dove arriva la leggenda e dove si incrocia con la storia?
Diciamo che c'è di questo e di quello, forse più di leggenda, anche perché tutti i documenti dell'epoca riportano circa le stesse cose. Certo è anche che un bel giorno sembra che la tomba del Faliero quasi sparisca, scomparendo anch'essa nell'anonimato... e il viaggio continua...

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